La facciata del duomo di Fasano, chiesa priorale dedicata a San Giovanni Battista patrono della città, risale al 1600, ma lo stile architettonico è tardo rinascimentale. Allo studio dei materiali, degli aspetti strutturali, costruttivi e architettonici significativi, è seguito il rilievo diretto della facciata, reso possibile dal ponteggio allestito per il restauro. Le indagini sul monumento eseguite dagli architetti Luigi de Palma & Martino Pinto con metodo scientifico e rigore, sono stati basilari nella stesura della mappatura del degrado. Il rilievo architettonico prodotto rappresenta ora un documento intrinseco autentico del monumento, inedito e di prossima pubblicazione. I caratteri stilistici dell’imponente facciata della chiesa matrice San Giovanni Battista di Fasano, ricca di particolari architettonici, complessi nel disegno, anche se ripetuti e seriali, hanno condizionato le scelte di traduzione grafica del rilievo, per cui si è deciso di adottare la scala 1: 50 per la visione d’insieme, ma i disegni delle singole parti sono stati eseguiti in scala 1: 5, e in alcuni casi in scala 1: 1. La diagnosi finalizzata alla conservazione e la conoscenza approfondita storico-critica di capitelli, modanature, cornici ed elementi scultorei presenti sulla facciata sono state rese possibili grazie allo studio da vicino. Delle varie partiture sono stati elaborati disegni a scala molto piccola e composti opportunamente fino ad ottenere una rappresentazione d’insieme realistica, operazione impegnativa rispetto alla più consueta pratica del rilievo a fil di ferro. Le indagini sul degrado hanno portato all’individuazione di varie patologie, che sono state schedate secondo il lessico Normal 1/88. |